LA CUCINA GRECA più di 25 secoli fa rappresentò nel
vecchio continente l'inizio dell'arte culinaria. Si incominciò ad
abbinare diversi tipi di ingredienti, utilizzando le spezie, per
ottenere sapori che rendevano il cibo più gustoso. I romani ebbero
molto da imparare dai greci, tanto che dalla Grecia "importarono" i
cuochi ed i segreti della loro arte culinaria. Si può dunque
affermare che la grande cucina italiana, sicuramente fra le più
apprezzate di tutto il mondo, abbia avuto in realtà un'origine
ellenica. Piatti semplici ma gustosi, ricette semplici e basate su
prodotti freschi e genuini, nei quali spiccano i sapori
mediterranei delle olive e dell'ottimo olio extravergine locale,
delle melanzane, cetrioli, peperoni, pomodori, zucchine, la
squisitezza delle carni, in particolare l'agnello e il maialino, dei
formaggi, in particolare quello di capra, e dei prodotti ittici, in
particolare molluschi e pesci divinamente cucinati e messi in
risalto dalla fragranza dei limoni, dell'olio e delle spezie del
luogo.
L’OLIO D'OLIVA prodotto in Grecia presenta qualità uniche, è quasi interamente
di qualità extravergine, infatti gli conferiscono un primato
consolidato a livello mondiale ed una delle zone della Grecia dove
la pianta d’olivo è più radicata è senza dubbio il Peloponneso, una
delle regioni che più richiamano alla mente la grande civiltà
dell’antica della Grecia.
Le due grandi differenze fra le attuali cucine ellenica ed italiana,
con un grosso vantaggio a favore di quella Italiana, sono in primo
luogo i primi piatti, in particolare la pastasciutta, vera
peculiarità della nostra cucina, che in Grecia, come in altri paesi
europei, stanno imparando solo recentemente ad inserire nei menù,
quasi sempre abbinata al sugo di pomodoro o al sugo di carne o
addirittura usata come condimento a qualche piatto di carne. A
questa cucina si accompagna il particolare vino locale, rosso,
bianco e rosato, sono del tutto degni di competere con la maggior
parte dei vini italiani e francesi, e non sono da meno rispetto agli
altri vini europei. La Grecia è un grande produttore di vini e di
alcolici locali.
Miele, formaggio, verdure e frutta di stagione, salvia, timo e olio
d’oliva di prima qualità accompagnano la carne, il pesce e le
verdure fresche dall’orto.
Per questo la cucina greca è semplice e saporita, e la
freschezza dei singoli ingredienti
è più importante di un piatto sofisticato ed esteticamente
raffinato. Uno dei prodotti Tipici della Grecia sono le famose olive scure
Calamon, meglio conosciute come olive "Kalamata".
IL MIELE GRECO e particolarmente famoso per il suo piacevole gusto e la
struttura fine. Consistente e dorato, il miele greco esiste in
diverse varietà di pino o di diversi fiori.
La Grecia,
inoltre, dispone di una grande VARIETA' DI FORMAGGI, grazie
soprattutto alla diffusione dell'allevamento degli ovini, lasciati
al pascolo nell'ambiente semi incontaminato ellenico. Il più famoso
è senz'altro la "feta", dal caratteristico sapore
inspiegabile e dal colore bianchissimo. Di estrema qualità è anche
la produzione di "yogurt", che entra di prepotenza anche in
alcuni piatti, a partire dalla salsa "tzatziki", che, come
detto, accompagna divinamente la carne alla griglia e le patatine
fritte. Un'altro abbinamento è quello dello yogurt e del formaggio
con il miele e le noci, altro prodotto ellenico di estrema qualità,
e molto diffuso in tutte le regioni, nelle sue numerose varianti.
Alcuni tipi di formaggi sono adatti ad essere fritti, e qua si entra
in un'altro starter veramente appetitoso, chiamato "saganaki"
(servito fritto).
I VINI E LE BEVANDE più diffuse sono il
Tsipouro che è un alcolico veramente forte,
rassomiglia un pò all’Ouzo ma con un gusto più forte di anice. I
Greci lo bevono con ghiaccio e alcune volte aggiungono un pò di
acqua. E’ sempre accompagnato da mezedes e da “ buoni amici”. In
differenti parti della Grecia, come a Creta, lo servono un po’
ovunque ma soprattutto subito dopo i pasti accompagnato dalla
frutta.
Ouzo
e l’alcolico piu famoso, ed e il simbolo del paese. E’ un alcolico
molto forte, da bere direttamente con ghiaccio o con un pò d’acqua.
Il
mavrodafni
è un vino dolce si fa a Patrasso. E’ realmente forte e scuro (quasi
nero). E’ abitualmente bevuto come liquore, digestivo o come una
bevanda notturna. Il retsina è un vino bianco greco con un
particolare gusto di resina.
Il gusto e dovuto al modo in cui viene prodotto questo vino: si
mette l’uva in un barile nuovo che ha ancora la resina del legno che
da al vino questo gusto speciale. Uno dei migliori vini bianchi è
il Robola di Cefalonia. Il vino sfuso viene spesso portato in
contenitori di rame, o caraffe. La birra greca più diffusa è la Mythos.
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SPUNTINI ECONOMICI E
VELOCI sono
Giros me
pita, tipo piadina con carne di maiale,
cipolle, patatine fritte e tzatziki, Kebab
Pastas spezzatino di trippa, vera specialità,
Tiropita sfoglia al formaggio, Spanakopita
con spinaci.
GLI ANTIPASTI rappresentano un momento importante del pasto alla greca. I "mezedes"
spesso costituiscono l'intero pranzo, e sono costituiti da una o
diverse portate, di solito non mancano mai le olive, la feta o
qualche altro formaggio, qualche sottaceto o peperoni grigliati e
qualche fetta di salame, acciughe o piccoli pesciolini. Numerose
sono le salsine e le insalate che si possono prendere come antipasto
e/o come accompagnamento alle pietanze.
Un modo canonico per gustarsele è spalmate su un pezzettino di pane
o crostino. La più famosa è il "tzatziki",
a base di yogurt, aglio e cetrioli, che ben si accompagna ai secondi
di carne alla griglia. Saporita e al tempo stesso delicata è la "taramosalata",
salsa a base di uova di pesce. Molto più deciso è invece il sapore
dello "skordalia",
una purea di patate a base di aglio, molto indicato per accompagnare
il pesce. Per gli amanti della melanzana è assolutamente
obbligatorio ordinare una "melitzanosalata",
mentre per gli amanti del tubero più famoso del mondo è opportuno
provare anche un'insalata a base di patate lessate ("patatosalata")
e per gli amanti del tonno la "tunasalad”. Molto particolari sono i
"dolmadakia"
o "dolmades", involtini di riso in foglie di vite. Assolutamente da
non perdere le "tyropitakia",
formaggio fuso al forno in piccoli triangoli di pasta sfoglia,
sorelline delle "tyropites", gustosissime a colazione o a merenda,
di dimensioni ben maggiori ripiene di cioccolato. La "moussaka"
è uno dei "must" della cucina greca; ricorda molto le lasagne, a
base di ragù e salsa di pomodoro, mentre la pasta è sostituita da
melanzane e patate, farcito dall'immancabile besciamella e cotto al
forno tipo la parmigiana di melanzane. Non
possono mancare i
Domates o
piperiés pomodori o peperoni ripieni di riso.
In tutti i locali è possibile ordinare
la famosa "greek salade" (insalata greca) a base di pomodoro
tagliato a pezzettoni, cipolle affettate, pezzi di peperoni,
formaggio feta sminuzzato o grattugiato, olive nere (possibilmente
tipo Kalamata), cetrioli a fette, il tutto condito con abbondante
olio extravergine di oliva. Un suggerimento: anche se il galateo non
lo prevede, prendete un tozzo di pane e lasciatelo riposare un
minuto o due nel fondo della terrina, in modo da assorbire bene
l'olio e i sapori delle verdure e del formaggio, e vi godrete il
nettare della "choriatiki", ancora più gustoso se intinto nel
sugo dell'insalata che avete preparato il giorno prima....
Buonissime e gustosissime sono le "Cheese Croquette", palline
di formaggio fuso fritte.
IL PESCE in Grecia è il piatto per eccellenza per la sua freschezza,
gustosissimi sono i calamaretti ("kalamarakia") rigorosamente
fritti, il fantastico polipo alla griglia, i gamberetti,
gamberoni e i gamberoni imperiali.
Diffuso è un piatto a base di baccalà o similare, rigorosamente
accompagnato alla salsa "scordalia", a base di aglio e patate
lessate. Da provare è senz'altro anche il souvlaki di pesce spada (spiedino di pesce spada). Diffuso
moltissimo a Paros
il “gouna”
pesce essiccato al sole e servito grigliato
dal
sapore ottimo.
LA CARNE
in Grecia ha un sapore fuori dal normale, è senz'altro cucinata alla
brace ("carvouna"), con un frequente uso dello spiedo e degli
spiedini. I famosi "souvlaki" non sono altro che cubi di
carne in uno spiedino. I souvlaki piccolini possono essere portati
con la pita "souvlaki me pita", dove la focaccia avvolge,
oltre i pezzettini di carne, un po' di cipolla affettata, pezzi di
pomodori, peperoni, cetrioli e a volte patate, con l'immancabile
tocco dello "tzatziki". Analogamente questo avviene con il "giros",
pezzi di carne affettata, di solito provenienti da strati di carne
di montone infilzati e cotti in uno spiedo enorme e verticale.
L'agnello ("Arni") e il porcellino ("Kirini") sono spesso cucinati
infilzati in grossi spiedi sopra i carboni ardenti. Ciò non toglie
che esiste anche una grossa varietà di pietanze di carne cucinate al
forno, soprattutto a base di agnello. Piatti molto diffusi sono le "keftedes",
polpettine di carne fritte, e le "soutzoukakia", polpette di
carne al sugo rosso. Un piatto particolare è rappresentato dal "kokoretsi", a base di
interna di agnello, cotte alla brace. Un altro piatto apprezzato dai
turisti, in particolare dai bambini, è senz'altro il "bifteki",
una bistecca di carne macinata tipo svizzera, con un sapore
particolare dato dalle spezie locali, e la classica "brizola" di
maiale, molto particolare per il particolare taglio della carne
praticato in Grecia. Nei locali spesso i secondi vengono portati
nello stile di piatto unico, dunque se per esempio ordiniamo un "souvlaki"
o un "bifteki" ci arrivano guarniti a piacimento, di solito con
riso, patate o verdure cotte. Molto buono e da
provare assolutamente è il "Chicken a la creme" (pollo con crema di
funghi ... squisita).
I DOLCI hanno un gusto sicuramente molto intenso, difficile da
dimenticare così come per tutto quanto attiene a questo Paese, e per
quanto riguarda i dolci si capirà che tutto viene tradotto
nell'esasperazione del gusto zuccheroso, mieloso, caramelloso e "fruttaseccoso".
I dessert più gettonati sono il "baklava", fatto con striscie
di pasta sfoglia ripiene di un trito di mandorle e miele, il "kataifi",
molto simile al "baklava", salvo che la pasta è a fili, il "galaktoburiko",
a base sempre di pasta sfoglia e crema di latte. Famosi anche alcuni
dolci tipo biscotto, come i "melomakarona", col classico
sapore dato da cannella, miele e pistacchi ed i "kourabiedes",
fragranti biscotti ripieni di mandorle e cosparsi di zucchero a
velo. Questi biscotti di solito vengono preparati in occasione delle
festività natalizie, mentre gli usi locali prevedono che per
capodanno si prepari una sorta di ciambella, la "vassillopita",
nascondendo una monetina all'interno della stessa, di solito d'oro o
d'argento. La tradizione vuole che il padrone di casa divida la
torta a fette, tante per quanti sono i commensali, e le distribuisca
secondo un ordine preciso (non mi ricordo se orario o antiorario), a
partire dalla prima fetta e dal suo vicino di tavolo, per impedire
di decidere dove andrà la monetina (se si è accorto della sua
posizione al momento del taglio). Chi trova la monetina avrà fortuna
per tutto l'anno.... Un
dolce molto particolare, infine, è il "halvas", di origine
araba o orientale, a base di sesamo, dal gusto inconfondibile, dalla
consistenza caratterizzata dalla friabilità, spesso aromatizzato con
gusti tipo vaniglia o cacao. I
dolci greci sono realizzati con ingredienti ipercalorici, come pastasfoglia, burro, creme, panna, con abbondante utilizzo di frutta
secca, sciroppi e miele, e, per chi non è abituato, il sapore molto
dolce rischia di essere straordinario al primo boccone e a volte
stomachevole al secondo.
Uno dei LOCALI TIPICI è La Taverna l'equivalente dell'osteria
o della trattoria, di solito a gestione famigliare, molto semplici,
con tavoli e sedie di legno spesso traballanti (è il suo bello),
tovaglie di carta fissate al tavolo, talvolta con cartina della zona
(coperto a volte con tovaglie di plastica) con elastici o gli
appositi ferma tovaglia. Di solito i tovaglioli di carta e le
semplici posate vengono portate insieme ai bicchieri, al pane e al
burro, e mangiando ti rilassi ascoltando la deliziosa musica
greca. Ai tradizionali locali si stanno affiancando, in particolare
nelle città e nelle zone turistiche, nuovi locali, rispondenti per
lo più alle mode e ai gusti dei giovani e del turista. I moderni
bar e pub, con l'abbondanza di alcolici e aperitivi, la musica
sparata a tutto volume, il massimo utilizzo dell'open air.
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