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MUSICA E DANZA

LA MUSICA GRECA ha origini leggendarie, che risalgono ai poemi omerici; infatti sia nell'Iliade che nell'Odissea, molti canti erano accompagnati dalla danza ed eseguiti al suono della cetra. Inizialmente, la musica aveva due aspetti: la musica nazionale, serena e semplice, caratterizzata dal suono della lira e quella esotica, denominata musica dionisiaca dal suono del flauto, inneggiante l'ebrezza, l'esaltazione passionale ed orgiastica.
I primi ad essere rappresentati furono Terprando e Frinide di Lesbo, Timoteo di Mileto. In seguito la musica ebbe la funzione di accompagnamento alla lirica corale, di cui erano espressioni tipiche i prosodi (cori per processioni), gli embateri (canti marziali), gli epitalami (canti nuziali), i peana (inni di Apollo) ed i ditirambi (inni a Dioniso). Mentre le espressioni folkloristiche della musica greca si manifestarono nei giochi di Olimpia, di Delfi, di Atene e di Sparta.
La musica greca moderna si distingue, invece, in folkloristica e neo-ellenica. La prima, sotto l'influsso del cristianesimo e delle invasioni barbariche, si ispira alle gesta avventurose dei Bizantini ed al loro desiderio di libertà. Risente sia degli antichi elementi della musica ellenica che di formule orientali, utilizzando come strumenti la lira, il violino, il clarinetto ed il flauto. La musica neo-ellenica è l'espressione musicale più comune e va dalla caduta di Bizanzio nel 1453 all'istituzione del nuovo stato nel 1821. Uniche espressioni sono le canzoni popolari e le melopee liturgiche bizantine. Solo dopo il 1829 si hanno i primi contatti con il mondo occidentale. In seguito, la musica compie ulteriori e notevoli sviluppi rimanendo, però, spesso conforme allo stile, al ritmo e alla melodia di origine popolare e bizantina. I maggiori esponenti dell'ultimo secolo sono Kalomiris, che mostra influssi occidentali, Lavrangos, Chatzidàkis e Theodoràkis, artista di fama mondiale ed autore della colonna sonora del film "Zorbas il Greco" (1965).

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LA DANZA GRECA più famosa è il Sirtaki, conosciuto in tutto il mondo e diventato al pari del partenone e delle statue dei filosofi una icona greca.  Il Sirtaki è un mix tra una versione lenta e veloce della danza tradizionale greca chiamata Hasapiko detta anche la "danza dei macellai" il cui nome deriva dalla lega dei macellai di Costantinopoli, in epoca bizantina. I danzatori tendono la mano appoggiata l’uno sulla spalla dell’altro, in un ritmo di graduale accelerazione. Le danze si svolgono al suono di musiche lamentose e nostalgiche, suonate da cori di mandolini, da clarinetti. Ogni occasione e buona per mettersi a danzare.
Per matrimoni, battesimi o anche di funerali, non manca mai qualcuno che cominci a suonare un mandolino con la formazione di un gruppo di danzatori che descrive un cerchio. E in cerchio si balla anche la moderna versione delle antiche danze greche, il Sirtaki. Come il Syrtos, molto diffuso sulle isole.